Nel senso più ampio del termine, un sensore non è nient’altro che un dispositivo che si trova in contatto diretto con il sistema circostante e che misura una determinata grandezza. Più precisamente, il sensore è il componente elettronico che trasforma la grandezza interessata in un segnale di altra natura (generalmente un segnale elettrico). Esistono diverse tipologie di sensori, come funzionano, nello specifico, quelli di movimento?
Entrando più nel dettaglio, un sensore di movimento è un dispositivo, conosciuto anche come volumetrico o radar che può rilevare la presenza di movimento all’interno di un determinato ambiente. Per questo motivo, i sensori di movimento sono utilizzati soprattutto nei sistemi di antifurto. Questo perché, intrinsecamente al proprio funzionamento, il sensore di movimento genera delle barriere che, se attraversate da un corpo, fanno scattare l’antifurto. Per questo motivo, vanno installati in tutte le zone di ingresso e di passaggio della casa. Ciò si traduce nel posizionare i sensori nei corridoi, sulle scale oppure sulle porte e finestre. Oltre a quelli da interno, esistono anche dei sensori di movimento denominati “perimetrali”. Questi vengono installati all’esterno dell’abitazione e grazie alla loro presenza, consentono una maggiore libertà di movimento in casa, modificando il funzionamento dei sensori interni in modalità “notte” oppure “in casa”. Questo renderà comunque l’abitazione sicura da un’infrazione dall’esterno, ma permetterà agli abitanti della casa di muoversi in totale libertà, senza far scattare l’antifurto.
Tipologie di sensori di movimento: come funzionano?
Ci sono due differenti metodi di classificazione per i sensori di movimento: il primo in base al loro funzionamento, mentre il secondo è in base alla tecnologia di rilevamento utilizzata. La classificazione in base al funzionamento porta a due grosse famiglie: i sensori classici e quelli a tenda. I primi sono dei normalissimi sensori volumetrici che si utilizzano per la protezione degli ambienti interni, mentre quelli a tenda, sono dei sensori di tipo perimetrale e quindi vengono utilizzati per proteggere i punti di ingresso di un’abitazione, come porte e finestre.
La classificazione in base alla tecnologia del sensore porta, invece, a tre grossi gruppi.
- Sensori ad infrarosso (PIR). Questo tipo di sensori, avendo una rilevazione ad infrarossi, si attivano nel momento in cui individuano un cambio di temperatura all’interno dell’ambiente che monitorano. Se, quindi, una persona entra nell’ambiente protetto, porterà ad un inevitabile variazione di temperatura, che farà scattare l’allarme. Questi tipi di sensori, però, non sono esenti da falsi allarmi che faranno scattare l’antifurto senza una reale effrazione.
- Se si vuole diminuire la possibilità di avere dei falsi allarmi, bisogna salire di complessità con i sensori a doppia tecnologia (infrarosso + rilevamento a fasci DMT). La presenza di questi fasci di rilevamento (in genere uno superiore e uno inferiore), abbinati al sensore di temperatura, garantisce una maggiore sicurezza ed una minore possibilità di avere falsi allarmi. Per far scattare l’antifurto, infatti, devono essere interrotti entrambi i fasci.
- Il terzo e più avanzato gruppo di sensori è composto da quelli a tripla tecnologia (infrarosso + DMT + microonda). Il rilevamento a microonde riesce a rilevare la presenza di qualsiasi corpo in movimento e può essere tarato a determinate dimensioni. Ecco perché, questo tipo di tecnologia, permette di installare i sensori anche in presenza di animali domestici. Questi sensori, hanno un elevatissimo grado di affidabilità e riducono al minimo (quasi zero) i falsi allarmi.
Come si installano i sensori di movimento
Installare dei sensori di movimento non è, di per sé, un’attività complessa. Il problema è che si sta comunque parlando della sicurezza della casa e di quella dei propri famigliari. Per questo motivo è consigliabile avvalersi del consulto di un installatore. Questo perché, essendo professionisti nel loro campo, effettueranno un sopralluogo e valuteranno sia la quantità di sensori che la posizione più intelligente dove posizionarli per avere tutta la superficie dell’abitazione coperta. Inoltre, oggi, possiamo trovare sul mercato svariati modelli di sensori, per tutti i gusti e tutte le tasche. Negli ultimi tempi stanno spopolando i sensori di movimento di tipo wireless. Questi vi permetteranno di mettere al sicuro la vostra abitazione senza dover modificare l’impianto elettrico.
Quanto è importante avvalersi dei sensori di movimento
Con l’avvento delle nuove tecnologie, i sensori di movimento sono diventati davvero molto affidabili. Questo si traduce in una maggiore sicurezza per voi e per la vostra casa che, a questo punto, può essere vista veramente come una fortezza invalicabile. Per farvi un esempio pratico, immaginate di porre dei sensori di movimento esterni, associati a dei sensori a tenda posizionati sugli infissi ed infine quelli da interno. L’aspirante ladro che vorrà entrare nel vostro appartamento farà meglio a cambiare idea se non vorrà ritrovarsi al fresco, perché l’effrazione è, a tutti gli effetti, una “mission impossible”.